MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, CONFRONTO SUI DATI PER RICOMPRENDERE BARI E BAT NELLA DECLARATORIA DI CALAMITA'; DANNI SU OLIVI EVIDENTI TRA 10 GIORNI
“Proficuo incontro con l’Assessore all’Agricoltura Di
Gioia sulla delicata vicenda della delibera di Giunta regionale sugli eventi
calamitosi di gennaio scorso, in cui non è stato possibile inserire tra le aree
oggetto del provvedimento anche le province di Bari e BAT. L’operato certosino
degli uffici dell’Assessorato, eseguito sulla scorta delle denunce dei Comuni
coinvolti, ha portato a relazioni tecniche che, secondo gli improbabili
parametri imposti dalla Legge 102, hanno cagionato la esclusione delle due
province. Abbiamo confermato il
massimo supporto all’Assessore e nei prossimi
giorni forniremo ulteriori dati certi di aziende orticole e zootecniche che
hanno subito un danno anche superiore al 30%, acclarato dal rapporto tra ettari
colpiti, valore delle produzioni e PLV andata persa a causa della nevicata di
inusitata gravità”.
E’
il commento del Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a
margine dell’incontro in Assessorato per analizzare i dati che hanno portato
alla delibera con la quale la Regione Puglia ha chiesto al Ministero delle
Politiche la declaratoria delle eccezionali avversità atmosferiche.
“Analizzeremo le relazioni tecniche nel dettaglio –
aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - per dare un
contributo utile, aggiungendo anche le denunce di aziende olivicole che potranno
confermare tra 10 giorni la reale entità del danno sugli apparati produttivi e
solo allora chiederanno la verifica degli uffici provinciali. A ciò si dovranno
aggiungere documenti probanti l’effettivo danno su orticole che sono rimaste
invendute e sono state fresate in campo e i danni indiretti sugli allevamenti.
Probabilmente mancano all’appello aziende e amministrazioni comunali che non
hanno testimoniato adeguatamente l’entità del problema”.
Dai
sopralluoghi effettuati nelle 6 Province la Regione Puglia ha calcolato un danno
pari a 180.696.550 milioni, con valori che superano il 30% della produzione
lorda vendibile, valore percentuale minimo accertato che consente di accedere al
Fondo di Solidarietà nazionale.
L’attivazione del Fondo consente alle imprese agricole
danneggiate dagli eventi calamitosi di godere di tutti gli interventi di
sostegno previsti a legislazione vigente – spiega Coldiretti Puglia - come, in
particolare, l’erogazione di contributi in conto capitale fino all’80% del danno
sulla produzione lorda vendibile ordinaria, l’attivazione di prestiti ad
ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale, la
proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza, l’esonero parziale
dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri
dipendenti e l’ottenimento di contributi in conto capitale per il ripristino
delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte
eventualmente compromesse o distrutte. L’estensione del fondo di solidarietà
nazionale anche a beneficio delle colture assicurabili che altrimenti sarebbero
rimaste fuori dalle misure d’intervento – conclude Coldiretti Puglia - è
sicuramente un primo passo per aiutare gli agricoltori pugliesi che hanno subito
ingenti perdite a causa della straordinaria ondata di maltempo del gennaio 2017,
ma evidentemente servono risorse aggiuntive considerata l’enormità del danno
complessivo.
Bari, 10 marzo 2017
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